FANO - “Fare questo lavoro è un po' come ricordare sempre a me stesso chi sono”. Giovanni Campanelli quando parla del suo amore per la terra e per l'agricoltura rimane per un attimo in silenzio. Come se pesasse le parole e cercasse di collocarle in una giusta dimensione. “Amo questo lavoro, la mia famiglia lo fa da ben tre generazioni e quindi non potrebbe essere altrimenti - afferma Giovanni -. Io mi sono innamorato di questo mestiere andando con mio padre e con mio nonno tra i campi.
Le fragranze sono rimaste le stesse, non puoi confonderle con nulla”. Ad essere cambiata invece è l’evoluzione dell’Azienda Agricola Campanelli che negli ultimi ani si è concentrata sulla produzione e commercializzazione di pasta secca. “Prima coltivavo il grano, ora invece portiamo sulle tavole il nostro prodotto. Si comprende come sia stato notevole il passo. E’ cambiata sia la visione sia il modo di lavorare. Sapere che il tuo nome arriva direttamente nelle case dei consumatori ti riempie di orgoglio e allo stesso tempo di responsabilità.
E’ stato un passaggio epocale e storico, che ha segnato la storia della nostra realtà. La filosofia è rimasta sempre ancorata ai valori e al modo di valorizzare il grano, però in questo caso in maniera diversa. Pur sapendo all'inizio che il mercato della pasta fosse saturo, devo ammettere che oggi stiamo avendo dei buoni riscontri”.
E Quali sono i prodotti? “Principalmente pasta secca, come penne e spaghetti. Da quest'anno facciamo anche tagliatelle. La pasta di grane duro è molto apprezzata, visto che si tratta della trafilazione, laminazione ed essiccamento di un impasto preparato esclusivamente con semola di grano duro e acqua, senza l'aggiunta di sostanze coloranti e conservanti”. Campanelli sbarca sulle tavole e i consumatori di pasta ringraziano.